SITE, in collaborazione con TIM, è intervenuta nello sviluppo della rete in fibra ottica nel Friuli-Venezia Giulia. I lavori, compresi tra l’autunno del 2020 e la primavera del 2021, hanno permesso di offrire agli abitanti della regione il collegamento alla rete in modalità FTTC (Fiber To The Cabinet). Tra i paesi del Friuli-Venezia Giulia toccati dall’intervento di SITE, c’è anche Aquileia, in provincia di Udine. Ad Aquileia i lavori sono iniziati verso la fine di marzo per concludersi il mese successivo. I 12.000 metri di cavi posati hanno raggiunto 6 cabinet, impiegando tre squadre di scavo, due di posa della fibra e di minitubi e due di giuntisti, per un totale di 17 persone coinvolte nei lavori.
La tecnologia FTTC è un servizio che migliora notevolmente la qualità e la velocità di connessione alla rete, permettendo ai cittadini di sfruttare le potenzialità della Banda larga. Ciò è particolarmente importante in quelle zone che in precedenza non potevano disporre di connessioni ad alte prestazioni; connessioni che oggi sono indispensabili, vista la diffusione della didattica a distanza e dello smart working tra i cittadini. Per raggiungere insieme a TIM il traguardo dell’intero cablaggio in fibra ottica del Friuli-Venezia Giulia, SITE ha sostenuto notevoli investimenti, sia in termini di acquisto di mezzi per l’esecuzione delle opere, sia in termini di nuove assunzioni di manodopera specializzata e di formazione del personale.
AQUILEIA: UNA DELLE CAPITALI DELL’IMPERO ROMANO
Aquileia è stata una delle più importanti città dell’Impero Romano. Il suo territorio è ricco di testimonianze di questo periodo storico: l’antico cardo, i resti del foro, la basilica civile, il mausoleo, le terme e le mura rendono questa città una sorta di museo a cielo aperto. Grazie a questi tesori archeologici, nel 1998 Aquileia è diventata sito UNESCO.
Fondata dai Romani nel 181 a.C. come difesa contro le minacce dei Galli, la città ebbe nei secoli successivi una rapida crescita. Sotto il dominio di Cesare Augusto, nel I secolo d.C., divenne la capitale della “X Regio Venetia et Histria”, nonché la quarta città della penisola per numero di abitanti. Di questo periodo è anche il notevole porto fluviale romano di cui sono conservati alcuni resti. Il porto presentava una banchina lunga 400 metri a due livelli d’attracco e imbarcaderi a gradinate. Oltre a essere stato uno dei più importanti centri politici e amministrativi dell’Impero fino al IV secolo d.C., Aquileia divenne anche un rilevante punto di riferimento religioso. Dopo l’editto di Costantino del 313, il vescovo Teodoro organizzò infatti ad Aquileia uno dei centri di diffusione del cristianesimo nell’Europa centro-orientale e contribuì alla nascita della basilica di Santa Maria Assunta.
Secondo le ricostruzioni storiche disponibili fino a pochi anni fa, il prestigio della romana Aquileia terminò con l’invasione degli Unni. Dopo aver resistito alle incursioni di Alarico all’inizio del V secolo, la città dovette arrendersi ad Attila. Recenti scoperte sembrano però smentire questa tesi, accertando come Aquileia fosse ancora molto attiva anche dopo il periodo dell’invasione unna. Se la rilevanza della città di Aquileia diminuì nel tempo, la responsabilità del celebre re degli Unni sembra quindi minore rispetto a quanto si è ritenuto finora.
I RITROVAMENTI ARCHEOLOGICI DURANTE IL CANTIERE
La storia di Aquileia è emersa anche durante i lavori che SITE ha portato avanti all’interno del territorio comunale. Durante le operazioni di scavo effettuate per l’installazione della fibra ottica, sono stati infatti scoperti importanti reperti archeologici. Fra questi ritrovamenti ci sono delle mura tardo antiche della città post-imperiale, una pavimentazione in ciottoli di una strada o di un cortile interno, e una pavimentazione in basolato risalente all’800, sotto la quale si trova un’altra strada romana. A seguito di questi ritrovamenti, SITE si è accordata con la Soprintendenza per eseguire degli allargamenti degli scavi stessi, in modo da avere maggiori informazioni sui reperti e poterli datare in modo più preciso. Forse Aquileia non ha ancora finito di raccontare la sua lunga storia. I fortuiti ritrovamenti di SITE potrebbero aggiornare ciò che si sa su questa antica città, fornendo informazioni utili agli studiosi.
LUOGHI DA VISITARE AD AQUILEIA
Aquileia è famosa per i suoi mosaici romani. Quello più ampio e conosciuto si trova nella Basilica di Santa Maria Assunta. Realizzato con minuscole tessere multicolore e nere, il mosaico riproduce ritratti umani, animali, elementi naturali e scene religiose. Imponente e ricca di storia, la Basilica è considerata la culla del cristianesimo in Italia. Il campanile, che sorge accanto alla Basilica, è alto 70 metri e fu eretto nel 1031 dal Patriarca Poppone su modello del Faro di Alessandria.
Oltre al complesso basilicale, sono da visitare anche il Museo Nazionale Paleocristiano e il Museo Archeologico Nazionale. Il Museo Paleocristiano di Aquileia è ospitato all’interno di un convento benedettino, che a sua volta sorge sui resti di una basilica paleocristiana costruita nel 345. Inaugurato nel 1882, il Museo Archeologico è uno dei maggiori musei al mondo sull’età imperiale. Nei suoi tre piani espositivi si trovano sculture, gemme, monete e mosaici che fanno rivivere la quotidianità dell’epoca romana.