Grazie a SITE la fibra ottica è arrivata anche a Roccapalumba, comune italiano di poco più di 2.000 abitanti situato nell’area metropolitana di Palermo. Dopo circa sei mesi di lavoro, le 1.452 unità abitative della località sono state connesse a una rete estesa 5,4 chilometri.
Oggi, i cittadini di questa piccola comunità siciliana hanno la possibilità di navigare a una velocità che può arrivare fino a 1 Gbit/s e usufruire quindi di tutti i servizi digitali di ultima generazione.
Roccapalumba si somma così alle tante realtà italiane raggiunte dalla Banda Ultra Larga. Un passo importante verso la riduzione del cosiddetto digital divide e verso una sempre più capillare digitalizzazione del Paese.
LA STORIA DI ROCCAPALUMBA
Il nome Roccapalumba deriva dal fatto che la grande roccia (la “rocca”, 600 metri di altezza) che sovrasta il paese è frequentata da piccioni selvatici (Columba livia o palumba).
La più antica notizia sulla zona in cui ora sorge Roccapalumba si ha nella toponomastica siciliana del XIII secolo, dove l’area viene menzionata come “Vallo de Palombo”.
Nel 1417 il territorio divenne feudo del catalano Giovanni Valguarnera, che lo trasmise ai suoi discendenti. In un paio di secoli non si registrano però particolari sviluppi urbanistici o economici. Solo nel 1627, con il passaggio del feudo ai coniugi Margherita Orioles e Paolo Anzalone si ebbe una certa crescita socioeconomica.
Margherita Orioles, che aveva legami di sangue con la corte spagnola, nel 1630 ricevette da Filippo IV il titolo di Principessa di Roccapalumba. Dopo la sua morte, il marito Paolo Anzalone governò il territorio fino al 1680. In seguito, il feudo passò di mano in mano a diverse famiglie fino all’abolizione della feudalità.
Roccapalumba fu riconosciuta Comune nel XVIII secolo su iniziativa del Principe di Larderia Don Francesco Moncada, che contribuì a un ulteriore sviluppo della località.
GUARDARE LE STELLE A ROCCAPALUMBA
Roccapalumba è il “paese delle stelle”. Sì, perché proprio qui si trovano diverse strutture dedicate all’osservazione delle stelle e allo studio dell’astronomia.
Nel centro del paese è possibile visitare il planetario “Francesco Nicosia”, un gioiello tecnologico apprezzato tanto dalla gente comune quanto dagli studiosi, mentre nel vicino borgo di Regalgioffoli sorge un osservatorio astronomico dotato di un telescopio molto potente.
Nell’ex scuola elementare di Regalgioffoli è inoltre in attività un centro di divulgazione astronomica che conserva un elioplanetografo, uno strumento meccanico che funzionava da planetario ante litteram.
Impiegato a fini didattici, l’elioplanetografo riproduce il moto dei pianeti, della luna e del sole, e mostra l’alternarsi del giorno e della notte, il succedersi delle stagioni, le eclissi e le fasi lunari.
LUOGHI DA VISITARE
Il principale luogo di culto di Roccapalumba è la Chiesa Madre dei Santi Pietro e Paolo. Risalente al 1641, fu eretta per volontà della principessa Stefania Anzalone Corsetti. Al suo interno conserva un pregevole crocifisso del XVII secolo. L’altare maggiore in marmi policromi presenta una pala che ritrae i Santi Pietro e Paolo al Concilio di Gerusalemme.
Della Chiesa di Maria Santissima della Luce, che sorge proprio sulla “rocca”, si racconta una storia molto particolare. La leggenda narra che la chiesa sia stata edificata proprio nel punto in cui un pastore scovò ‘u quatru della Vergine con il Bambino.
L’uomo nascose il dipinto a casa propria, ma il quadrò tornò miracolosamente dove era stato trovato. In segno di devozione, la popolazione fece costruire lì una chiesa dedicata alla Madonna.
La Chiesa di Santa Rosalia risale invece alla fine del Settecento, ma un rifacimento va ricondotto agli anni ’70 del secolo scorso.
Palazzo Avellone e i Magazzini Avellone devono il loro nome al feudatario Emanuele Avellone, che volle la loro costruzione. Interessante anche Palazzo Moncada, un’elegante residenza settecentesca commissionata dai principi Larderia.
FESTE E SAGRE A ROCCAPALUMBA
Roccapalumba ospita diversi eventi e feste, soprattutto di tipo religioso.
Ogni marzo si celebra la Festa di San Giuseppe, durante la quale gli abitanti allestiscono a casa propria la tradizionale tavulata, offrendo un generoso banchetto agli ospiti.
I riti della Settimana Santa iniziano la Domenica delle Palme e arrivano al Giovedì Santo con la rievocazione dell’ultima cena. Nella giornata del Venerdì Santo viene rievocata la crocefissione di Gesù e la sua deposizione, seguite dalla processione. Le celebrazioni terminano la Domenica di Pasqua.
Nel mese di agosto si svolgono due processioni. Il 13 agosto si celebra la Festa del SS. Crocifisso, durante la quale un crocefisso viene condotto per le vie del paese all’interno di un baldacchino in legno. Il 23 agosto si tiene invece la Festa della Madonna della Luce, che prevede la processione di un simulacro seicentesco.
A ottobre è il turno della Sagra del Ficodindia, uno dei prodotti alimentari maggiormente coltivati presso Roccapalumba.