Sono terminati a fine marzo di quest’anno i lavori di installazione della fibra ottica a Procida, comune situato sulla famosa isola omonima, inclusa nella città metropolitana di Napoli. La località, i cui residenti sono circa 10.000, è senz’altro conosciuta come una delle perle più preziose del Golfo di Napoli.

I lavori infrastrutturali condotti da SITE sono iniziati a gennaio 2023, coinvolgendo in media 5 tecnici al giorno, che hanno però operato esclusivamente in orario notturno. Le abitazioni raggiunte sono state 200, per un’estensione totale della rete di 3,2 chilometri.

Oggi, i residenti e i turisti collegati alla Banda Ultra Larga usufruiscono di una velocità di connessione fino a 1 Gbps in modalità FTTH.

LA STORIA DI PROCIDA

L’isola che ospita il comune di Procida si trova a 3 chilometri e mezzo dalla terraferma. Si tratta di un’isola di origine vulcanica che fa parte dell’arcipelago flegreo, come la vicina Ischia.

La posizione strategica dell’isola nel Mediterraneo l’hanno resa nel corso della storia un punto d’incontro per diverse civiltà. Procida fu ad esempio colonizzata dai Micenei già attorno al XVI secolo a.C. Sotto il loro dominio, l’isola prosperò grazie al commercio e alla pesca. Durante la dominazione romana, a Procida iniziarono a spuntare ville e insediamenti sparsi. Probabilmente iniziò allora la sua fama come meta di villeggiatura.

Nei secoli successivi, Procida passò sotto il controllo dei Bizantini, dei Normanni e degli Aragonesi. Durante il Rinascimento, l’isola ebbe un ruolo importante nel commercio marittimo e nella produzione di manufatti pregiati. Tuttavia, le incursioni dei pirati e le continue dominazioni straniere portarono a periodi di decadenza economica e sociale.

In epoca napoleonica, Procida fu occupata dalle truppe francesi, mentre successivamente passò sotto il dominio del Regno delle Due Sicilie e, infine, divenne parte del Regno d’Italia nel 1860. Nel XX secolo, Procida conobbe una rinascita culturale grazie alla produzione di ceramica artistica, che divenne uno dei suoi simboli distintivi.

Oggi, Procida è una destinazione turistica apprezzata sia per le sue bellezze naturali – come le spiagge e le calette nascoste – sia per il suo patrimonio culturale. Nel 2022, è stata designata Capitale Italiana della Cultura, riconoscimento che ha valorizzato il suo ruolo di centro di interesse artistico e storico nel Mediterraneo.

SCENARI INCANTEVOLI CHE ISPIRANO L’ARTE

La bellezza di Procida è stata anche raccontata dall’arte, nelle sue diverse forme. Già in epoca classica le coste procidane furono descritte da Giovenale e Virgilio. L’isola fu poi scelta come sfondo di una novella del Decameron di Giovanni Boccaccio.

Negli anni ’50 del Novecento i suoi scenari divennero protagonisti di opere di successo come il romanzo L’isola di Arturo di Elsa Morante (1957) e il film Graziella (1955), quest’ultimo basato sul romanzo omonimo di Alphonse de Lamartine (1852).

Nello scenario di Procida, il libro di Elsa Morante racconta la formazione, la crescita e il rapporto con il padre dell’adolescente Arturo Gerace. Quella di de Lamartine è invece una storia d’amore tra un giovane francese e la procidana Graziella, figlia di pescatori.

Per passare ad anni più recenti, impossibile dimenticare Il postino (1994), film di Michael Radford con Massimo Troisi, Philippe Noiret e Maria Grazia Cucinotta. Diverse scene del film sono state girate proprio a Procida. Altre pellicole che hanno sfruttato gli incantevoli panorami dell’isola sono state Il talento di Mr. Ripley (1999), con Matt Damon, e Francesca e Nunziata (2002), con Sophia Loren e Giancarlo Giannini.

LUOGHI DA VISITARE

Una volta giunti a Procida il primo luogo da visitare è Marina Grande, la zona del porto. Qui, ci si troverà di fronte a un arcobaleno di case, ognuna con un proprio colore: giallo, bianco, azzurro, rosso, arancione. Dalla Marina Grande si può abbracciare con lo sguardo la vita dell’isola, dalle barche dei pescatori in mezzo al mare limpido fino alle dolci colline dell’entroterra.

Successivamente, si può poi salire a Terra Murata, il borgo medievale a picco sul mare circondato da mura cinquecentesche. Fu costruito nel Medioevo per difendere gli abitanti dagli attacchi dei pirati. Nel borgo sorgono il maestoso Palazzo d’Avalos, che svetta a 90 metri sul livello del mare, e l’Abbazia di San Michele Arcangelo, dedicata al patrono locale.

Molto interessante è il Casale Vascello, un insieme di abitazioni racchiuse in una corte interna. Casale Vascello fu edificato a partire dal ‘500 sempre allo scopo di proteggere la popolazione dalle incursioni via mare.

Altro luogo suggestivo è Marina della Corricella, il borgo marinaro più antico di Procida. Ancora oggi, vagando per le sue strade, si ammirano le colorate case dei pescatori con i tipici “vefi”, i balconi sormontati da archi in stile arabo.

Infine, merita una visita anche il “Regno di Nettuno”, l’Area Marina Protetta che circonda Ischia, Procida e Vivara, da scoprire attraverso visite guidate in barca, immersioni ed escursioni.