Dono quasi un anno di lavoro si sono concluse a marzo le operazioni di installazione della fibra ottica a Rionero Sannitico, comune molisano in provincia di Isernia. C’è un numero che sintetizza i dati salienti di questo piccolo paese: mille. Sono infatti un migliaio i residenti del comune, e circa 1.000 metri sul livello del mare è l’altitudine della località, collocata in un territorio prevalentemente montuoso.
Quasi 1.000 sono anche le abitazioni collegate alla nuova rete in fibra ottica, che copre un’estensione totale di 18 chilometri. Il lavori infrastrutturali condotti da SITE S.p.A. hanno impiegato in media 3 persone al giorno per circa 300 giorni. Oggi, i residenti di Rionero Sannitico possono usufruire dei tanti vantaggi della Banda Ultra Larga, navigando a una velocità di connessione fino a 1 Gbps in modalità FTTH.
LA STORIA DI RIONERO SANNITICO
La zona in cui sorge oggi Rionero Sannitico era anticamente popolata dai Sanniti, poi la regione fu conquistata dai Romani, diventando parte dell’Impero.
Il borgo vero è proprio è stato invece fondato attorno al X-XI secolo d.C. come colonia dell’Abbazia di San Vincenzo al Volturno. Non si hanno altre testimonianze storiche fino al 1381, quando il dominio della zona andò alla famiglia Carafa di Forlì del Sannio, per poi passare nel XV secolo ai conti del Sangro, e tornare di nuovo ai Carafa fino alla seconda metà del XVIII secolo.
Nel 1807 il paese fu aggregato al distretto di Isernia con un ruolo molto importante: fu il capoluogo che controllava i comuni di Acquaviva d’Isernia, Montenero Val Cocchiara, San Pietro Avellana e altri ancora.
Con l’Unità d’Italia, nel 1861, Rionero entrò a far parte del Regno d’Italia. Pochi anni dopo al nome della località fu aggiunto il suffisso “Sannitico”, per distinguerla dall’omonima Rionero in Vulture.
Oggi, Rionero Sannitico è un comune rurale immerso nella bellezza naturale delle colline del Molise. La sua ricca storia e l’atmosfera tradizionale attraggono visitatori interessati a esplorare il patrimonio culturale e paesaggistico di questa zona del Paese.
RIONERO SANNITICO TRA SACRO E PROFANO
L’evento più importante a Rionero Sannitico è la festa del patrono dedicata a San Mariano e San Giacomo. Considerata anche una festa per celebrare la primavera, è in calendario il 30 di aprile. Per l’occasione, una processione parte dal centro storico per arrivare al santuario di San Mariano, per un percorso di 4 chilometri. Una volta giunti al santuario, i pellegrini si bagnano con l’acqua di una fontana posta sotto alla cappella.
Passando dal sacro al profano, da qualche anno Rionero Sannitico è famosa anche per la “Festa dei cornuti”, manifestazione goliardica che affonda le sue radici nella tradizione popolare. L’evento si tiene l’11 novembre, festa di San Martino, e prevede l’accensione di un fuoco, la fiaccolata dei “cornuti” e stand gastronomici.
LUOGHI DA VISITARE
Il tesoro più prezioso di Rionero Sannitico è la Chiesa Madre dedicata a San Bartolomeo Apostolo. Edificata nel 1717, ospita al suo interno affreschi di grande valore artistico. La chiesa presenta un’unica abside e tre navate separate da arcate a tutto sesto. La sua particolarità risiede proprio nell’impianto planimetrico: le navate laterali sono molto strette, apparentemente sproporzionate rispetto all’ampiezza di quella centrale. La facciata della chiesa è realizzata con blocchi di pietra calcarea e il portale d’ingresso è sormontato da un timpano spezzato, in mezzo al quale c’è una nicchia contenente la statua del santo.
Altre chiese del paese sono la Chiesa della Trinità, caratterizzata da un altare realizzato in marmi pregiati, la Chiesa di San Mariano, meta dei fedeli durante la festa del patrono, la Chiesa della Madonna del Rosario e la più recente Chiesa di San Lorenzo.
A Rionero Sannitico si possono inoltre incontrare i resti del Palazzo Carafa della Spina, o Palazzo Ducale, risalente al XVII secolo. La struttura, molto semplice, aveva come fulcro una torre quadrata che fungeva da mastio. Molto interessante è la cisterna interrata, che raccoglieva le acque piovane con un sistema di canalizzazioni. I vari livelli del palazzo erano collegati da una scala elicoidale in pietra, realizzata probabilmente quando il mastio fu trasformato in un ingresso secondario.