Lo sono sempre state, ma le misure di distanziamento sociale che siamo chiamati a rispettare per vincere le sfide del presente e contenere la diffusione del coronavirus stanno dimostrando con ancora più urgenza quanto le infrastrutture di telecomunicazione rappresentino una risorsa di pubblica utilità per cittadini e imprese.
In seguito all’edizione straordinaria della Gazzetta Ufficiale datata 17 marzo, sono entrate in vigore le nuove norme del Decreto “Cura Italia“. Il provvedimento del Governo, composto da 127 articoli suddivisi a loro volta in 5 maxi capitoli, contiene le misure speciali messe in atto per far fronte all’emergenza covid-19.
Più nel dettaglio, questo è quanto previsto dai cinque maxi capitoli: (1) misure di potenziamento del servizio sanitario; (2-3) misure a sostegno del lavoro e della liquidità attraverso il sistema bancario; (4) misure fiscali a sostegno delle famiglie e delle imprese; (5) ulteriori disposizioni.
Nell’ultimo capitolo, l’articolo 82 è dedicato agli operatori che forniscono reti e servizi di comunicazioni elettroniche. Operatori da sempre impegnati nella realizzazione e nella manutenzione delle infrastrutture tecnologiche del nostro paese, ma su cui oggi occorre concentrarsi con ancora più attenzione.
Durante un’emergenza di una così vasta portata come quella legata al Covid-19, si percepisce ancora di più l’importanza strategica degli investimenti finora fatti dallo Stato e la necessità di destinare ulteriori risorse allo sviluppo delle infrastrutture di telecomunicazioni, soprattutto in quelle aree geograficamente più svantaggiate.
Le sfide da affrontare sono ancora tante. Non soltanto c’è da far fronte al poderoso aumento del traffico dati delle ultime settimane, ma occorre proseguire e accelerare le opere utili all’abbattimento del divario digitale.
E il Decreto recepisce bene queste esigenze, facendo esplicito riferimento al potenziamento della rete per sostenere le attività a distanza, permettere a tutti di svolgere il proprio lavoro secondo il paradigma dello smart working, consentire la didattica on-line e la telemedicina, erogare o usufruire di servizi digitali rivolti all’intrattenimento, ma soprattutto soddisfare le richieste delle unità di emergenza dei presidi di coordinamento e delle strutture sanitarie.
Sfide che da sempre vedono coinvolta SITE al fianco dei clienti e partner, ma a cui oggi se ne aggiunge una ulteriore: continuare a lavorare in condizioni di straordinarietà in cui è fondamentale garantire la massima sicurezza dei suoi dipendenti, in rispetto degli imprescindibili protocolli sanitari a cui l’epidemia ci sottopone.
Nonostante i forti limiti causati dall’epidemia Covid-19, continua il nostro impegno al servizio di questa importante missione. SITE sta già facendo il possibile e proseguirà a garantire la continuità dei propri servizi nella realizzazione e manutenzione delle reti di telecomunicazioni e di distribuzione di energia elettrica nel rispetto della salute dei propri dipendenti.
Al lavoro, nella massima sicurezza e nel rispetto delle regole, per ridurre le distanze, aumentare la coesione sociale, favorire l’assistenza ai malati, alle famiglie e alle imprese e alle istituzioni.
Viva l’Italia!