Numerosi sono stati i preparativi e le misure di sicurezza adottate dalla città di Bologna per l’accoglienza di papa Francesco. Una visita scandita da un ricco programma di incontri e spostamenti all’interno della nostra città, dal suo arrivo all’ hub di Enrico Mattei fino alla conclusione con la Santa messa presso lo Stadio Dall’Ara.

Il piano di sicurezza anche se in parte ha generato dei disagi relativi alla viabilità delle strade con i divieti e le rimozioni dei veicoli per i residenti ha in via eccezionale messo a disposizione maggiori risorse (circa 2500 persone impiegate a vario titolo) e mezzi per assicurare lo svolgimento di una giornata senza spiacevoli contrattempi per il Pontefice e tutti i fedeli presenti riuniti ad accoglierlo.

Fra le risorse reclutate era presente anche Site con Kireti e la sua Mobile Unit. L’ unità mobile collegata tramite la piattaforma Iot, con la sala operativa della Questura di Bologna, ha gestito ed inviato in diretta le immagini di papa Francesco durante i suoi spostamenti ed interazioni con tutti i presenti presso l’Hub di via Mattei e piazza San Domenico.

La postazione di controllo della Mobile Unit Kireti

 

Le sue 6 telecamere (tutte ad elevatissima risoluzione e poste sulla torre a 15 metri di altezza) e la sua autonomia energetica di funzionamento in assenza di rete elettrica, hanno permesso agli operatori della Polizia di Stato, che gestivano direttamente l’unità mobile, di controllare silenziosamente non solo l’obiettivo specifico durante il suo percorso, ma di ampliare la sorveglianza a tutta l’area circostante aumentando di fatto il perimetro di sicurezza con notevole risparmio di uomini ed energie.

 

La torre della Mobile Unit con le videocamere in azione durante l’evento

Anche questa volta dopo il G7 di Pompei, la soluzione Kireti con le sue funzioni avanzate come quella di poter identificare e seguire a vista, persone sospette, all’interno delle folle di cittadini, ha dimostrato di essere adatta per assicurare una corretta gestione di eventi itineranti che prevedono spostamenti continui e in luoghi diversi, come la visita di papa Francesco a Bologna.