Lo scorso novembre, SITE ha portato a termine la prima fase di un importante percorso triennale che prevede il potenziamento tecnologico dei sistemi di gestione e controllo del traffico ferroviario della tratta Bologna-Rimini. Nel piano era prevista l’attivazione dell’impianto di Faenza, all’interno della tratta Castel Bolognese-Villa Selva. L’intervento, che ha coinvolto circa 20 tecnici SITE specializzati, ha portato alla realizzazione dell’intero piazzale ferroviario di Faenza, alla cabina e alle relative opere accessorie. È seguito il collaudo e l’attivazione finale di tutti gli impianti.
Il progetto, nato all’interno dell’Accordo Quadro stipulato con la Direzione territoriale ferroviaria RFI dell’Emilia Romagna, è solo il primo di un’opera più ampia che prevede, per il 2020, il potenziamento tecnologico e l’erogazione di un’attività di manutenzione per tutte le infrastrutture della tratta Bologna-Rimini.
Per il 2020 dunque, SITE con rinnovato orgoglio sarà chiamata a dare prova ancora una volta di impegno e professionalità per la realizzazione e l’attivazione degli impianti tecnologici dei piazzali ferroviari anche della stazione di Santarcangelo di Romagna e della linea intermedia Santarcangelo-Rimini.
Si tratta di un’attività di vitale importanza e funzionale per garantire un’efficiente circolazione dei treni ed elevati standard prestazionali della linea in una direttrice ferroviaria che, per il servizio di trasporti regionale ed RFI, assume una duplice importanza strategica. La linea Bologna-Rimini si estende infatti per circa 109 km verso la Romagna, confluendo poi all’interno di quella Adriatica di Bologna-Lecce. Una tratta molto utilizzata dunque, e non solo dai pendolari. Durante la stagione estiva, questa tratta ha un ruolo decisivo per incrementare le occasioni di turismo sia verso la Romagna, sia verso il sud Italia.