
SOLUZIONI TRADIZIONALI
SITE mette a disposizione competenze certificate derivanti da un’esperienza di oltre 70 anni, nella fornitura di servizi avanzati di integrazione e realizzazione di infrastrutture e sistemi di telecomunicazione, progettando, producendo ed installando prodotti tradizionali di segnalamento e dispositivi per il controllo della sicurezza ferroviaria.

BLOCCO AUTOMATICO
Dimensioni di ingombro esterno della garitta
- Larghezza: 1900 mm
- Altezza: 2430 mm
- Profondità: 1900 mm
- Peso della sola garitta: 340 Kg
- Materiale: vetroresina
Dimensioni utili interne
- Larghezza: 1635 mm
- Altezza: 2200 mm
Il sistema è composto da circuiti di binario percorsi da correnti codificate (sezioni di blocco), attrezzati con connessioni induttive di lunghezza per quanto possibile prossima a 1.350 m o superiore fino ad un massimo di 2.000 m. Il sistema utilizza garitte in vetroresina posizionate in prossimità di segnali di linea, contenenti le apparecchiature necessarie a ricevere e generare codici, consentendo di variare gli aspetti dei segnali in funzione dei codici stessi.
- Per velocità della linea non superiore a 200 km/h i codici sono quattro: 75-120-180-270 su una frequenza portante di 50 Hz
- Per velocità superiore ai 200 km/h si aggiungono altri 5 codici originati dalla composizione dei 4 codici sulla 50 Hz, con gli stessi 4 codici sulla 178 Hz
Le ulteriori frequenze portanti utilizzabili in alternativa alla 50 Hz sono 75 Hz e 83,3 Hz.
Il sistema B.A.c.c. consente inoltre di verificare l’integrità dei giunti sulla rotaia; in caso di rottura del giunto, il sistema dispone a via impedita il segnale relativo alla sezione di blocco interessata.

COMANDO LOCALE DEVIATOIO
Il CLD (Comando Locale Deviatoio), è un dispositivo che permette, localmente, la manovra elettrica del deviatoio, in assenza del relativo apparato di comando e controllo (A.C.E.I.).
Inoltre fornisce sempre il controllo di deviatoio normale o rovescio.
Il CLD trova preminente ed utile impiego nella fase di montaggio e taratura dei deviatoi in anticipo rispetto al montaggio della relativa cabina A.C.E.I.
È un dispositivo di facile impiego, ma di alta utilità e di certa affidabilità, grazie all’assenza, nelle sue parti interne, di componenti delicati come i relè. Uno dei vantaggi che si ottiene utilizzando il CLD è l’assestamento e la messa a punto dei meccanismi della manovra dei deviatoi consentendo di non rimandare tale assestamento alla delicata fase di messa in esercizio dell’A.C.E.I. Il CLD viene normalmente utilizzato anche nella fase di manutenzione degli apparati IS.
Il CLD è dotato di una leva con elettromagnete per la manovra, di due chiavi, una normale e l’altra rovescia e di quattro spie luminose. La leva e le chiavi sono meccanicamente collegate in modo da garantire la loro reciproca posizione.
Il funzionamento è molto semplice:
- oltre alla presenza delle tensioni necessarie per l’alimentazione dell’elettromagnete e del deviatoio stesso, per la manovra è necessario che entrambe le chiavi siano inserite nelle rispettive toppe
- si ruota la leva nella prima posizione intermedia; a questo punto si alimenta l’elettromagnete che permette di proseguire fino alla seconda posizione intermedia
- durante questo movimento interviene l’inversore a scatto che dà luogo alla manovra del deviatoio
- ora l’elettromagnete si rialimenta e la leva può arrivare nella nuova posizione
- pervenuti i controlli relativi a questa nuova posizione, si può estrarre la chiave corrispondente per ottenere la garanzia di concordanza fra la posizione del deviatoio, della leva e della chiave stessa

CONNESSIONI INDUTTIVE
L’apparecchiatura, in uso negli impianti FS, è utilizzata per garantire la continuità del circuito di ritorno della corrente continua TE dei locomotori.
Le connessioni induttive offrono una bassa resistenza al passaggio della corrente continua di trazione e nel contempo un’elevata impedenza alle correnti alternate codificate, necessarie per il rilevamento della presenza del treno sul binario.
Le connessioni induttive sono costituite da due avvolgimenti formati da spire di alluminio di grossa sezione, inserite all’interno di un contenitore a tenuta stagna, idoneo ad essere posato in vicinanza del giunto di binario e inglobato in speciale resina. in grado di garantirne l’integrità nel tempo.
CARATTERISTICHE
Dimensioni di ingombro
- Connessione induttiva 500 A
- Dimensioni
- Larghezza: 390 mm
- Altezza: 375 mm
- Profondità: 550 mm

RIVELATORE DI SQUILIBRIO
Il RdS verifica che le componenti a 50 Hz (oppure 83,3 Hz) delle correnti nei semiavvolgimenti delle casse induttive di ricezione non assumano mai una differenza (squilibrio) superiore ad un limite prefissato; in caso contrario provvede a diseccitare il relè del cdb disponendo a via impedita il segnale relativo. La lettura delle due correnti di rotaia viene eseguita tramite due Trasformatori Amperometrici (TA) che le trasformano in tensioni proporzionali alle correnti stesse. Occorre considerare anche il fatto che in caso di perfetta ripartizione in equilibrio sulle due rotaie della corrente di trazione, in una rotaia la corrente associata al cdb si somma e nell’altra si sottrae, portando ad una situazione di squilibrio indesiderata. Questo problema viene superato introducendo l’invertitore di Fase nel sistema di trasmissione. Ad ogni periodo di codice, l’invertitore sfasa la corrente di codice di 180 gradi, rendendo così mediamente nullo il valore della stessa letta dal RdS (che ha costanti di tempo più lunghe).
CARATTERISTICHE
Tensioni di alimentazione da esterno:
- 24 Vcc – 0,25 A
- 48 Vcc – 1 A
Diagnostica
- 1 led che ripete il codice di ingresso
- 1 led che ripete il codice di uscita
- 1 led alimentazione 24 volt
- 1 led alimentazione 48 volt
- Ponticelli di taratura che consentono l’inserzione del sistema senza modificare la regolazione del cdb
DESCRIZIONE ARCHITETTURALE
Il Rivelatore di Squilibrio è funzionalmente composto dai seguenti blocchi:
- filtro passabanda di ingresso che lascia passare solamente la componente a 50 Hz (oppure 83,3 Hz) della tensione ai capi della cassa induttiva di ricezione
- confronto tra le tensioni di uscita dei TA (opportunamente amplificate) e verifica che non sia superiore ad un limite prefissato, attenuando in tal caso il segnale in uscita che tiene eccitato il relè del cdb

SEGNALE DI AVANZAMENTO
DATI TECNICI
Dimensioni
- Larghezza: 350 mm
- Altezza: 150 mm
- Profondità: 120 mm
Caratteristiche
- Contenitore in alluminio
- Montaggio: su palo da segnale o tralicci a sbalzo
- Mensole di sostegno
- Tensione di alimentazione: 144V
- Lampade: 125V- 25W
- Luminosità: visibilità a distanza minima di 200 m

INDICATORI LUMINOSI A FIBRE OTTICHE
DATI TECNICI
Dimensioni
- Larghezza: 345 mm
- Altezza: 425 mm
- Profondità: 432 mm
Caratteristiche
- Tensione di alimentazione del segnale: 150 Vac
- Tensione di alimentazione della lampada: 12 Vac
- Potenza lampada: 20 W
- Luminosità: visibilità a distanza minima di 200 m

DISPOSITIVI DI STABILIZZAZIONE
DATI TECNICI
Dimensioni
- Larghezza: 320 mm
- Altezza: 482 mm
- Profondità: 390 mm
Caratteristiche
- Alimentazione: 150Vca
- Lampade del tipo ad innesto BA9S: 150Vca 3W

ARMADIETTO CHIAVE RL
DATI TECNICI
Dimensioni
Singolo
- Larghezza: 18 cm
- Altezza: 21 cm
- Profondità: 23 cm
Doppio
- Larghezza: 17 cm
- Altezza: 36 cm
- Profondità: 23 cm
Caratteristiche
- Dispositivo elettromeccanico per posa esterna

TRASMETTICHIAVE DA BANCO
DATI TECNICI
Dimensioni
- Larghezza: 62 mm
- Altezza: 64 mm
- Profondità: 249 mm (connettore mobile compreso)
Caratteristiche
- Elettromagnete
- Tensione nominale: 24Vcc
- Potenza: 2,3W a 20°C
- Resistenza della bobina: 250Ω a 20°C
- Lampada
- Led Rosso: 24Vcc

UNITÀ BLOCCABILE TRASMETTICHIAVE
DATI TECNICI
Dimensioni
- Larghezza: 320 mm
- Altezza: 482 mm
- Profondità: 390 mm

UNITÀ BLOCCABILE TRASMETTICHIAVE CON BLOCCO DELLA MANIGLIA DI AZIONAMENTO DELLA CASSA DI MANOVRA

DISPOSITIVO CON CHIAVE YALE
Con la leva in posizione verticale è possibile estrarre la chiave yale, bloccando la leva e impedendo qualsiasi azionamento del deviatoio da parte dell’A.C.E.I. Il deviatoio interessato può essere azionato dall’apparato A.C.E.I. solo dopo la reintroduzione della chiave e la rotazione della leva fino alla posizione di “liberazione”. Con la leva in posizione “a.c.” o “liberazione”, la chiave resta bloccata nel dispositivo.
Viene fornito in cassa stagna (in alluminio o vetroresina) montato su apposita piantana in corrispondenza dei segnali di protezione della stazione.
DATI TECNICI
Il dispositivo ha due possibili applicazioni:
- PROTEZIONE PERSONALE – Protegge il personale di manutenzione quando lavora nel piazzale della stazione. Infatti, il bloccamento del deviatoio in posizione normale, consente al Manutentore di lavorare in sicurezza, garantendo la libertà da mezzi in movimento sul binario su cui il manutentore va ad operare
- TRACCIATO PERMANENTE DI MANOVRA – Si parla di Tracciato Permanente di Manovra nel caso in cui si inibisca il rovesciamento di una comunicazione che collega una zona di piazzale a terra con una zona centralizzata. Ha lo scopo di evitare l’intempestivo rovesciamento della comunicazione da parte della cabina A.C.E.I., mentre il deviatoio ubicato nella zona a terra sta per essere impegnato da una manovra