Lo scorso 4 febbraio SITE ha compiuto 75 anni. Abbiamo deciso di celebrare in modo speciale questo anniversario, lanciando un progetto editoriale che, durante l’arco dell’anno, ripercorrerà le grandi tappe storiche dell’azienda in via del tutto inedita. Lo farà dando voce al racconto di alcune persone che ne sono state protagoniste.
Con questa ultima pubblicazione, vi vogliamo parlare degli esordi di SITE nel settore dell’energia per la realizzazione delle infrastrutture di distribuzione di media e bassa tensione. Un’altra grande sfida intrapresa agli inizi degli anni ’90, che continua ancora oggi con l’avvio del processo di transizione energetica nel nostro paese. Questa volta il nostro racconto prosegue grazie a Lisetto Stocco, Pierluigi Chiozzotto, Stefano Giuliato e Federico Zanirato.
SCENARIO: LA REALIZZAZIONE DELLE RETI DI DISTRIBUZIONE DI ENERGIA IN ITALIA
Sono gli inizi degli anni ’90 quando SITE inizia a realizzare le sue prime attività nell’ambito delle reti di distribuzione di energia di media e bassa tensione per conto di Enel – il Gruppo di riferimento nella produzione, distribuzione e fornitura d’energia – e di alcune aziende municipalizzate locali all’interno della regione Veneto e nel Friuli Venezia Giulia. Un comparto del tutto nuovo che ha portato alla nascita della divisione Energia di SITE, al suo sviluppo sul territorio e a un ampliamento dell’offerta di “multiservizi” sempre più integrati.
Un settore strategico per il paese che sta affrontando una profonda modernizzazione, decisiva per il processo di transizione energetica. SITE è pronta a cogliere questa sfida “Ispirata dal Progresso”, che ha come traguardo una gestione più sostenibile dell’energia.
UOMINI NEL PROGRESSO
Lisetto Stocco e Pierluigi Chiozzotto hanno contribuito a gettare le basi per la nascita di una nuova area di Business in SITE: quella dedicata alla realizzazione di infrastrutture di rete per la distribuzione di Energia. Una sfida che in seguito è stata ereditata dall’ Ing. Stefano Giuliato e Federico Zanirato e che ha portato l’azienda a diventare un punto di riferimento sul mercato nazionale anche in questo settore, non solo nelle reti di distribuzione di media e bassa tensione ma, negli ultimi anni, anche nella manutenzione dei cavi sottomarini e nella costruzione di reti elettriche di alta tensione.
In foto: da sinistra, Pierluigi Chiozzotto, Stefano Giuliato, Federico Zanirato e Lisetto Stocco.
L’INGRESSO IN SITE
Lisetto Stocco, nato a Rovigo nel 1956, entra in SITE nell’aprile del 1980 iniziando a lavorare nella vecchia sede della città per la costruzione di reti telefoniche. Nel 1989 viene chiamato a occuparsi di rete di distribuzione di energia, prima nel ruolo di caposquadra e dopo come Assistente tecnico, proseguendo la sua carriera lavorativa in azienda anche oltre la pensione.
Lisetto: “Dal mio ingresso in azienda fino all’89, ho lavorato nell’ambito delle reti telefoniche, prima come operaio e, dall’88 in poi, come caposquadra. A partire dagli anni ’90, ho iniziato a fare i miei primi lavori elettrici, su cui avevo già una certa esperienza grazie al mio impiego precedente. È un mestiere che continua a piacermi, tanto che, anche se sono andato in pensione nel 2019, continuo la collaborazione con SITE da ormai 42 anni! Sono fiero del percorso che ho fatto partendo da zero perché è stato a tutti gli effetti un percorso di crescita”.
Pierluigi Chiozzotto, classe 1949 e originario di Venezia, fa il suo ingresso in SITE in qualità di Responsabile di più filiali dislocate nella regione Veneto, contribuendo in questo territorio ai primi sviluppi delle attività di SITE nel comparto delle infrastrutture di energia di media e bassa tensione.
Pierluigi: “Sono entrato in SITE nel febbraio del 1992, dopo aver maturato una certa esperienza sugli impianti telefonici ed elettrici in un’altra realtà. Al mio arrivo, ho girato varie sedi di SITE per migliorare la mia conoscenza dell’azienda e successivamente sono diventato responsabile della Filiale di Belluno, alla quale faceva riferimento anche il centro operativo di Bolzano, due realtà che in quel momento contavano circa 220 persone. Nel 1994 si aggiunse anche la direzione della filiale di Rovigo”.
Federico Zanirato, nato a Rovigo nel 1970, inizia il suo percorso professionale di crescita in SITE nel 2008. Partendo dal ruolo di Assistente Tecnico, è diventato Coordinatore della Divisione Energia e infine Responsabile di filiale. A partire dal 2016 è anche il Responsabile a livello nazionale della linea tecnica.
Federico: “Il mio percorso in SITE è iniziato per caso dopo l’incontro con Stefano Giuliato durante un corso di formazione per Enel alla quale tutti e due stavamo partecipando. A distanza di qualche mese mi ha contattato per dirmi che c’era una posizione aperta in azienda e io mi sono subito candidato. Ho scelto di cambiare lavoro per entrare in SITE, perché speravo di poter crescere professionalmente. E così è stato! Ho iniziato come Assistente Tecnico e lo sono stato fino al 2012, poi sono diventato coordinatore della Divisione Energia nella filiale di Treviso. Quando il contratto a Treviso è terminato mi è stato proposto di gestire la filiale di Bolzano, dove c’era ancora poca esperienza sulla parte elettrica. L’ho vista come un’opportunità e quindi ho subito accettato. Sono andato a Bolzano per affiancare il Responsabile di filiale di allora e sono rimasto lì per tre anni. La filiale era una realtà piccola e ancora non strutturata, quindi mi sono ritrovato a fare un po’ di tutto, persino la parte amministrativa! Dopo che sono rientrato da quell’esperienza, abbiamo ripreso il contratto multizonale nel Triveneto ed è nata anche la filiale di Conegliano, che attualmente gestisco”.
Stefano Giuliato, classe 74 e originario di Padova, è il Direttore in carica della divisione Energia e Impianti Tecnologici. Laureato in Ingegneria delle Telecomunicazioni all’Università di Padova, inizia a collaborare con SITE nel 2003. Oggi segue la divisione che si occupa di progettazione, realizzazione e manutenzione di impianti tecnologici, di distribuzione di Energia Elettrica in Media e Bassa Tensione ed impianti di efficienza energetica.
Stefano: “Sono entrato in SITE nel 2003 come addetto alla qualità, diventando successivamente Responsabile QHSE. Per proattività personale e per esigenza dell’azienda, ho iniziato a interessarmi a tematiche relative alla qualità delle lavorazioni della filiale di Bolzano per il cliente Enel. Da lì ho intrapreso il mio percorso nel settore dell’Energia, iniziando a condividere con il Direttore di filiale di allora la gestione della parte di pianificazione operativa. Successivamente, ho deciso di dedicarmi completamente alla linea tecnica della Divisione Energia, che poi si è unita alla parte di Impianti Tecnologici, e sono diventato il Responsabile dell’intera divisione”.
LE SFIDE DELLA FASE INIZIALE
Agli inizi degli anni ’90 SITE stava implementando una strategia di diversificazione, che l’ha portata ad entrare non solo nel mercato dei trasporti e del segnalamento ferroviario, ma anche nel comparto dell’energia elettrica. Da questo momento, l’azienda ha iniziato quindi a occuparsi della realizzazione e della manutenzione di reti di distribuzione di media e bassa tensione per conto di ENEL. Un settore, all’epoca del tutto nuovo per SITE, che ha richiesto investimenti in termini di formazione e un riassetto organizzativo, da cui è nata l’attuale Divisione Energia.
Pierluigi: “La principale area di business di SITE è sempre stata la telefonia ma, già da prima che arrivassi io, l’azienda aveva iniziato a diversificare le sue attività e si era aperta anche ai lavori in ambito elettrico per conto di ENEL. Io provenivo da una realtà che operava sia per Telecom che per Enel, e avevo già esperienza in entrambi i settori. Questo aspetto ha contribuito, nel corso degli anni ’90, a farmi gettare le basi di quella che successivamente è diventata la Divisione Energia di SITE. Abbiamo infatti iniziato ad acquisire sempre più lavori, e io mi sono dedicato alla formazione del personale e all’organizzazione del lavoro. In ogni filiale che gestivo potevo contare anche sul supporto di un referente specifico per l’energia. Mi ricordo il Geom. Francesco Grinzato a Padova, Rizzo Giuseppe a Rovigo e Aldo Dalfarra a Belluno. Per fronteggiare questa crescita delle attività, abbiamo anche iniziato a inserire in azienda squadre di lavoro provenienti da imprese specializzate nel settore della realizzazione e manutenzione di reti elettriche”.
Lisetto: “I primi lavori nel mondo dell’Energia realizzati da SITE sono stati in Veneto e in Friuli nel 1989. Insieme al collega Marco Schibuola, abbiamo organizzato delle squadre di persone che venivano dall’ambito della telefonia e le abbiamo formate per iniziare a lavorare nell’energia. All’epoca infatti non c’era ancora una divisione strutturata e dedicata ai lavori nell’ambito energetico perché si trattava di piccole attività distribuite su diversi territori nelle varie sedi. Si può dire che il vero inizio sia avvenuto con l’arrivo di Chiozzotto in SITE, perché con lui abbiamo iniziato a fare molte più attività.
Dal punto di vista operativo, lavorare nel settore dell’energia era un’attività molto dura. All’epoca c’era una mentalità che dava più valore al lavoro manuale rispetto a quello fatto con i macchinari. Il mio caposquadra infatti mi diceva sempre: «Il lavoro fatto a mano è quello fatto bene, quello con la trivella no». Progressivamente, abbiamo iniziato ad utilizzare sempre più mezzi e strumenti che potessero facilitare il nostro lavoro e, sotto questo punto di vista, c’è stato un grande miglioramento. Adesso è sicuramente tutto più veloce: per esempio, se prima ci volevano due giorni a fare un giunto, ora bastano 20 minuti! Un altro esempio è che prima si utilizzavano i pali in cemento che pesavano tanto, mentre ora abbiamo i pali in ferro. Le linee sono fatte in elicord e non più con i fili in rame, quindi possiamo dire che rispetto ad allora, sono decisamente più semplici da realizzare”.
L’EVOLUZIONE DI MERCATO E IL CONSOLIDAMENTO AZIENDALE
Quando SITE ha iniziato ad operare nel settore Energia, il cliente Enel dava la possibilità ai suoi fornitori di offrire servizi sulle linee di distribuzione in due modalità: con interventi mirati a specifiche zone che prevedevano grandi ampliamenti delle reti, attività di manutenzione o aumenti della potenza elettrica; oppure di operare in più zone all’interno di un vasto territorio con piccoli interventi di manutenzione sui guasti o sulle singole utenze. SITE iniziò a farlo nella regione Veneto e nel Friuli, seguendo la seconda modalità fino agli inizi degli anni 2010, quando Enel ha dato vita ad un nuovo assetto organizzativo nella gestione delle infrastrutture e dei territori.
Stefano: “Per tanti anni, le attività nel settore dell’energia sono state una nicchia per SITE, e l’azienda stessa era un’anomalia nel contesto dei fornitori di Enel. All’epoca infatti, Enel faceva contratti molto più piccoli su territori più ristretti. C’era quindi una parzializzazione di mercato molto forte. Credo che Enel avesse circa 450 imprese dirette che lavoravano per suo conto, ed erano tutte realtà mediamente piccole. SITE era un’eccezione in quel contesto. Fu grazie alla passione e alla perseveranza di Chiozzotto, sia dal punto di vista commerciale che operativo, che riuscimmo a consolidarci nell’area Nord Est, nonostante questo scenario competitivo sfavorevole.
Le cose sono cambiate quando, attorno al 2012 – 2013, Enel ha deciso di segmentare il territorio in 25 lotti e di suddividere il lavoro tra 25 appaltatori, si parlava quindi di contratti “multizonali“. Questo ha portato SITE a interessarsi in modo diverso al mercato perché si prevedeva l’intervento di imprese più strutturate. Un cambiamento di scenario per cui è stato necessario costituire dei consorzi e, per questo, nel 2012 in SITE è nato il nostro consorzio SINTESI: un raggruppamento fatto di circa 5-6 imprese territoriali sul Veneto e sulla Campania”.
Federico: “Quando ho iniziato nel 2008, tutte le attività elettriche erano ancora concentrate nel Nord Est e in generale in quel periodo erano ancora poche. Poi, dopo il 2010, lo scenario commerciale è iniziato a cambiare e noi a crescere in maniera significativa, espandendoci anche oltre le aree geografiche iniziali. Per esempio con SINTESI ci siamo aggiudicati un importante contratto in Campania, e in parallelo abbiamo aperto la filiale di Bolzano. A partire da quegli anni quindi, l’area di business dell’Energia ha iniziato ad ampliarsi fino a diventare la Divisione strutturata che è oggi”.
La nuova organizzazione di Enel ha portato, soprattutto negli ultimi anni, ad un’intensificazione dei suoi investimenti e all’ulteriore riduzione del numero di fornitori affidatari dei cosiddetti “multiservizi” di rete, che comprendono progettazione, realizzazione, manutenzione e altre attività collaterali. Si è così verificato un cambiamento nel mercato dell’Energia che ha aperto la strada a nuove opportunità di crescita e al consolidamento delle attività di SITE in questo settore.
Stefano: “Noi siamo riusciti a cogliere queste opportunità. Ci siamo espansi oltre la Campania, arrivando a lavorare ad esempio anche al multiservizio della Basilicata. Poi abbiamo preso in carico delle attività anche in Puglia, Calabria e oggi abbiamo un contratto anche in Sicilia. Quindi, nell’area sud possiamo dire che la Campania sia stata il punto di inizio che ci ha permesso di espanderci in altre zone. Allo stesso modo, il Veneto è stata la base che ci ha permesso di arrivare ad essere quelli di oggi. Ora abbiamo acquisito un contratto a Venezia, svolgiamo delle attività per la municipalizzata di Verona e lavoriamo per HERA a Modena e per Iren a Parma. In generale quindi, c’è stata una continua espansione partendo da questi due capisaldi, grazie a cui siamo riusciti a diversificare sia i clienti sia i territori e stiamo continuando a fare numerosi investimenti.
Oltre alla gestione delle reti di distribuzione, SITE ha iniziato ad occuparsi anche dell’attività di sostituzione dei contatori. C’è stato un momento in cui Enel doveva sostituire quasi il 100% dei contatori in un lasso temporale di cinque anni. Nella prima ondata delle sostituzioni, abbiamo vinto ben 10 lotti ed è stato per noi un grande successo. E di questo dobbiamo dare il merito a Federico Zanirato, che fece una valutazione economica corretta che ci permise di avere un prezzo competitivo con la nostra offerta in tantissimi lotti. In quell’occasione si è visto il valore aggiunto di SITE rispetto ad altre aziende perché noi avevamo già un know-how di programmazione e pianificazione di questo tipo di attività nel delivery con la fibra ottica, e questa è stata sicuramente un’arma vincente”.
LE SFIDE CHE CI ASPETTANO NEL FUTURO
Il mondo dell’energia sta continuando inesorabilmente a cambiare con l’obiettivo di raggiungere un sistema energetico sostenibile in linea con l’SDG13 (Sustainable Development Goals) delle Nazioni Unite per combattere il cambiamento climatico e favorire lo sviluppo delle fonti rinnovabili. Un percorso che in Italia porterà alla costruzione di nuove infrastrutture di rete di distribuzione elettrica e all’adeguamento di quelle esistenti.
Federico: “Nella gestione delle attività per Enel, la sfida che SITE sta già affrontando è quella di far fronte alla crescita così esponenziale della divisione. Solo nella filiale di Conegliano, per il prossimo anno si prevede che il personale debba raddoppiare per far fronte a tutti i nuovi contratti che arriveranno. Abbiamo bisogno di assumere nuovi tecnici e fare tanta formazione”.
Stefano: “Oggi vedo un futuro legato alla transizione energetica che trainerà i cambiamenti del Paese e penso che questo ci darà tante opportunità di crescita, che infatti stiamo già cogliendo. Inoltre, abbiamo fatto il nostro ingresso anche nell’ambito dei cavi sottomarini, con l’acquisizione di un ramo d’azienda della Itel. È un settore che ci sta dando soddisfazioni e che ha grandi prospettive di sviluppo commerciale. Il futuro poi è fatto sicuramente anche di reti in alta tensione, settore nel quale siamo entrati con l’acquisizione di SELT, che ha completato la nostra gamma di servizi. Con l’alta tensione, stiamo crescendo anche in Francia e abbiamo appena acquisito una gara in Olanda. Abbiamo perciò davanti a noi una grande sfida di internazionalizzazione delle attività”.
EPILOGO
Come di consuetudine, concludiamo la nostra ultima “Storia ispirata dal progresso” chiedendo a Lisetto, Pierluigi, Stefano e Federico se nel loro percorso in SITE hanno vissuto dei momenti particolarmente sfidanti o di cui conservano un buon ricordo.
Lisetto: “Sicuramente i progetti più sfidanti sono stati quelli in montagna. Uno di questi risale a quando siamo andati a Bolzano con Federico Zanirato e Stefano Giuliato ed eravamo in una quindicina di persone. Eravamo sempre tra di noi, quindi si era creata una bella atmosfera. Siamo stati lì per circa 3 anni e avevamo l’appalto che andava dalla costruzione alla manutenzione di tutta la linea che collegava centri abitati come Vipiteno, Chiusa, Dobbiaco, San Candido e Ortisei. È stato forse l’appalto più importante e sostanzioso a cui abbiamo lavorato, ma allo stesso tempo, ci ha permesso anche di creare un’atmosfera di unione tra di noi, quasi di famiglia. In generale, conservo un bel ricordo degli anni trascorsi in Trentino, in cui ho avuto la possibilità di vedere panorami mozzafiato e posti bellissimi. Ricordo che scherzosamente il Dott. Morandi – il Direttore del personale dell’epoca – mi diceva sempre: «Lì in Trentino pagano per andare in ferie, tu invece sei sempre là per lavorare tutti i giorni!»”.
Pierluigi: “I lavori più sfidanti sono stati soprattutto in montagna perché arrivare in certe zone era più complesso e quindi abbiamo iniziato a sfruttare mezzi come l’elicottero per la posa di grossi pali e tralicci, oltre a servirci di fuoristrada e del ragno come macchina per effettuare gli scavi. La prima volta che abbiamo usato l’elicottero ero insieme a Lisetto. Fu una grande svolta perché portare a termine i lavori fu molto più semplice. Infatti da quel momento, per lavorare in montagna o in condizioni più complesse, non abbiamo più potuto farne a meno! Fino a prima, per realizzare le linee si costruivano delle teleferiche attraverso cui si trasportavano tutti i materiali necessari per lavorare. Si faceva tutto a mano e quindi i tempi di lavoro erano ovviamente più lunghi e servivano anche molte più persone”.
Federico: “L’inverno 2013-14 a Bolzano fu senz’altro memorabile! Quell’anno ci fu una fortissima nevicata il giorno di Santo Stefano, che provocò numerosi black-out. Molte città rimasero senza corrente e finì su tutti i giornali la notizia che Cortina era in rimasta al buio per diversi giorni. Tra Natale e Santo Stefano quindi, sono dovuto correre a Bolzano. Siamo stati lì 3 giorni e 3 notti per cercare di ripristinare più linee possibili in condizioni assolutamente non facili perché la neve era talmente alta che quasi non si vedevano neanche gli alberi! Per lavorare abbiamo dovuto comprare le ciaspole e non era facile nemmeno vedere dove rimanevano le linee perché erano completamente sommerse dalla neve. Inoltre, mi ricordo che avevamo messo le catene sulle gomme ma si erano rotte dopo neanche 100 metri e siamo stati costretti a chiamare il gatto delle nevi per farci trainare i mezzi! Più in generale, dedicarmi alle attività della Filiale di Bolzano per me è stata una grande opportunità, un modo per mettermi alla prova e dimostrare che avevo le capacità per passare da assistente a coordinatore. È stata una vera e propria sfida perché il contratto che dovevo gestire aveva molte criticità, ma, pur partendo da una situazione di svantaggio, alla fine siamo riusciti a fare un ottimo lavoro e il bilancio finale è stato assolutamente positivo. Quindi, sicuramente i 3 anni a Bolzano sono stati molto importanti per me e per la mia carriera in SITE. Sono stati l’inizio di tutto”.
Stefano: “Ci sono stati tanti momenti significativi e importanti. In particolare, mi piace ricordare il periodo tra il 2014-2015, in cui ho deciso di passare una settimana in campo con gli operai per comprendere al meglio tutte le attività. Partivo la mattina insieme a Lisetto, con la mia tuta, le scarpe anti infortunistica e l’elmetto, e andavo a lavorare insieme alla squadra. Anche se in realtà, lavorare è una parola grossa dato che non mi volevano mai far fare niente perché avevano paura che mi facessi male. Questo la dice lunga sul fatto che io fossi visto un po’ come un pesce fuor d’acqua in quel contesto! Ma lo feci perché volevo rendermi conto in prima persona dei tempi, dei metodi e delle modalità operative. In quella settimana, ho tirato i cavi e fatto delle piccole attività che all’epoca ancora non richiedevano profili e certificazioni specifiche per essere svolte. All’inizio, il clima era un po’ rigido con la squadra perché, alla fine dei conti, io ero pur sempre il Direttore di Divisione! Ma piano piano hanno capito che non ero lì per quello e tutto è diventato molto più leggero ed informale. Si è creato un grande rapporto di stima e rispetto. È stata una bellissima esperienza vivere la vita di lavoro con la squadra. Era sicuramente un team di persone molto competenti e questo ha reso tutto ancora migliore, ed è stato molto interessante vedere come riuscivano a coniugare l’attenzione al lavoro, che andava portato termine entro le tempistiche, con un grande spirito di squadra, fatto di collaborazione operativa ma anche di momenti più leggeri. Ho apprezzato tantissimo perché è un mondo totalmente diverso rispetto a quello a cui sono abituato, in cui spesso ci capita di lavorare da soli. Lì invece non si è mai soli, si è sempre in squadra e si condivide ogni singolo momento della giornata. Un’altra cosa che ho notato è che quando iniziavano la giornata scaricavano dal furgone l’attrezzatura che serviva per fare un determinato lavoro e quando finivano rimettevano tutto a posto, non lasciando mai nulla in disordine. Era un gruppo che lavorava molto bene, sotto tutti gli aspetti. Se io oggi vedo una squadra che ha tutto il furgone in disordine, mi rendo subito conto del fatto che probabilmente anche la loro organizzazione del cantiere e dei lavori può non essere efficace. Quando si fanno questo tipo di lavori, sapere che lo strumento che ti serve è nel posto dove deve stare, ti fa già risparmiare tempo in partenza. Se invece è tutto in disordine, si rischia di perdere tempo a cercare quello che serve e questo ha conseguenze anche sul ritmo dei lavori, quindi è importantissimo anche se sembra una cosa banale. In generale quindi, anche nella gestione delle piccole cose, questa esperienza mi ha dato modo di capire tanto”.
Federico: “Ricordo che quando Stefano andò a lavorare in squadra per vedere tutte le dinamiche lavorative da vicino, alla fine di ogni giornata tornava distrutto! Ero io che coordinavo le squadre e lo avevo affidato al gruppo di cui Lisetto era il caposquadra. È sempre stato una persona estremamente competente e con un grande spirito di collaborazione. Da lui ho imparato tanto, soprattutto sulla vita di cantiere. L’ho sempre considerato come un punto di riferimento in campo, una persona fidata con una grandissima esperienza a cui spesso ho chiesto consigli. Da Lisetto c’è tanto da imparare. Infatti, a tutti i nuovi ragazzi che arrivano in SITE dico sempre di cercare di apprendere quanto più possibile da lui perché è una risorsa estremamente preziosa per noi e, in un momento come questo – di forte crescita per il settore energetico – è essenziale che la vecchia generazione trasmetta tutte le conoscenze alla nuova. Ci tengo inoltre a ringraziare i miei colleghi Marco Schibuola e Alessio Libralesso. Mi sono stati di grande supporto già a partire dall’esperienza di Bolzano e, da allora, abbiamo sempre fatto squadra. Tutt’ora sono i miei più preziosi collaboratori e sono sicuro che insieme potremo continuare a raggiungere tutti gli obiettivi futuri”.