Bologna 17 settembre 2020 – Questa mattina, negli spazi dell’ex Manifattura Tabacchi, abbiamo avuto l’onore di ricevere la visita del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e del ministro dell’Universita e della Ricerca, Gaetano Manfredi.

Hanno partecipato alla visita anche gli Assessori regionali allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, all’Università e Ricerca, Paola Salomoni, alle Attività produttive del Comune di Bologna, Marco Lombardo, e il rettore dell’Università di Bologna, Francesco Ubertini, oltre ai rappresentanti degli enti che si insedieranno nel resto del Tecnopolo.

I nostri ospiti, prima di incontrare la stampa per l’inaugurazione del nuovo lotto di 25.000 mq, attiguo a quello del Data Centre ECMWF che si estende per circa 17.500 mq, hanno colto l’occasione per ammirare gli sviluppi raggiunti negli ultimi mesi nel cantiere del Centro meteo europeo.

Il cantiere gestito da SITE, che accoglierà l’organizzazione internazionale insieme al più potente supercalcolatore al mondo per le previsioni meteorologiche, è ormai prossimo all’ultimazione dei lavori, con la consegna degli spazi già avviata a partire da agosto, nel rispetto dei tempi concordati con i vertici della sede di Reading in Inghilterra.

Il nuovo lotto inaugurato per la riqualificazione sarà invece destinato ai centri di ricerca applicata nel campo dell’ambiente, dell’energia, della salute e della sanità e dei Big Data, per accogliere le nuove sedi di Enea, Istituto ortopedico Rizzoli, Art-Er, il Competence Center Bi-Rex e l’incubatore del Comune di Bologna per le start-up.

La Regione si è poi impegnata con il Governo per candidare il Tecnopolo ad accogliere il Progetto europeo Copernicus con le sue attività di ricerca per l’osservazione satellitare della Terra.

Durante la conferenza stampa, il Presidente Bonaccini ha dichiarato: “Il Governo italiano ha ritenuto di rafforzare il proprio impegno con la candidatura di Bologna per individuare la nuova sede delle attività di ricerca legate al Progetto Copernicus, intervento oggetto di un importante finanziamento di 120 milioni di euro a carico della Commissione europea, con l’impegno della Regione di mettere a disposizione gli spazi necessari. Innovazione e transizione digitale sono uno dei pilastri del Piano di ricostruzione che l’Italia presenterà all’Europa. Ebbene su questo l’Emilia-Romagna è pronta a fare la sua parte, dando un contributo decisivo”.

Il ministro Manfredi invece ha sottolineato:

L’ecosistema che si sta realizzando in Emilia-Romagna rappresenta un esempio dello sviluppo tecnologico di tutto il Paese, che sarà alla base degli investimenti e della strategia del Recovery Fund. La cooperazione tra università, enti di ricerca, mondo delle imprese, istituzioni è la strada migliore per renderci competitivi.

Ancora una volta, con questo importante evento in cantiere, viene confermata la rilevanza strategica che assume il progetto del Tecnopolo e della “cittadella della scienza” per il futuro del nostro paese.