Tra i numerosi progetti di digitalizzazione portati avanti da SITE nell’ambito delle nuove infrastrutture in fibra ottica, c’è anche il cablaggio strutturato del prestigioso edificio denominato Ca’ Granda, sede dell’Università Statale degli Studi di Milano.

L’intervento, realizzato tra dicembre 2020 e maggio 2022, ha dotato l’università milanese di una rete LAN di ultima generazione, in grado di garantire una copertura totale dell’Ateneo a una velocità di trasferimento dati fino a 10 Gbps.

Nella struttura, oltre a 10 chilometri di fibra ottica, sono stati installati più di 3.000 cavi di rame Categoria 7 che rappresentano la migliore tecnologia disponibile sul mercato in ambito LAN, per un totale di 215 chilometri. Sono stati inoltre inseriti 28 rack nuovi e oltre 1.500 nuovi punti doppi in Categoria 7.

SITE si è occupata anche del rifacimento di 8 dorsali in fibra OM3 e OS2 e della realizzazione di 36 dorsali in fibra OM5. Quest’ultima tipologia di fibra multimodale, allo stato dell’arte garantisce un’elevata riduzione dell’attenuazione di segnale.

Oggi l’Ateneo milanese può dunque usufruire di una grande velocità di trasmissione e ricevimento dati, e di una migliore distribuzione e copertura del segnale, garantita dagli oltre 260 nuovi Access Point sui punti rame posati.

SITE ALLA STATALE: LAVORI IN CORSO SENZA INTERRUZIONI DI SERVIZIO

La sfida principale di questo intervento è stata quella di garantire il funzionamento dell’Ateneo anche durante i cantieri. Tutte le aree della Ca’ Granda sono state infatti oggetto di adeguamento infrastrutturale. Con la collaborazione dei vari responsabili di dipartimento e del Rettore, il lavoro dei dipendenti dell’Università è stato così riorganizzato, spostando temporaneamente il personale in altre zone, predisponendo nuove aree tecniche e nuove dotazioni tecnologiche.

Anche le biblioteche hanno continuato a funzionare senza interruzione nonostante la presenza dei cantieri. Il transito di operatori e studenti è stato reso possibile dalla creazione nell’area di una piccola porzione di spazio che fungeva da accesso per tutti.

Essendo alcune di queste biblioteche ubicate nell’interrato, si sono poi aperte vecchie vie di accesso chiuse da tempo, utilizzandole come nuove vie per gli studenti. Grazie a una segnaletica e a una comunicazione ad hoc, i frequentatori delle biblioteche hanno così potuto continuare a fruire del servizio, senza ovviamente passare per l’area di cantiere.

La forza di SITE è stata una pianificazione puntuale, che ha permesso di gestire le difficoltà che inevitabilmente si sarebbero verificate. Grazie all’avanzamento settimanale dei lavori condivisi con il cliente, si sono verificate costantemente le pianificazioni e le eventuali criticità, favorendo il dialogo e la comunicazione con l’Ateneo.

LA STATALE DI MILANO: STORIA DI UN GIOVANE ATENEO

Conosciuta semplicemente come La Statale, l’Università degli Studi di Milano è un Ateneo relativamente giovane. Nasce infatti nel 1924 per avere anche nel capoluogo lombardo facoltà universitarie tradizionalmente presenti solamente a Pavia. Le prime quattro furono: Giurisprudenza; Lettere e Filosofia; Medicina e Chirurgia; Scienze Fisiche, Matematiche e Naturali. Luigi Mangiagalli, medico e ginecologo, fu il primo Rettore.

Negli anni precedenti alla Seconda Guerra mondiale l’Ateneo contava 3.000 studenti e sei facoltà. I bombardamenti angloamericani del 1943 distrussero però parzialmente alcuni edifici, portando allo spostamento di diverse attività alla Ca’ Granda di via Festa del Perdono, l’antico ‘Spedale dei poveri voluto dalla famiglia Sforza nel Quattrocento. La struttura storica fu sottoposta a notevoli interventi di restauro, che durarono dal 1949 al 1958.

Nei decenni successivi, l’Università Statale vide un progressivo incremento delle immatricolazioni: si passò dai 7.500 iscritti del 1959 ai quasi 20.000 del 1969 e agli oltre 60.000 del 1979. Oggi, gli studenti iscritti alla Statale sono circa 61.000.

Con una proposta didattica multidisciplinare e innovativa, l’Università degli Studi di Milano ha sviluppato nel corso del tempo il proprio impegno sul fronte del trasferimento tecnologico e dello sviluppo applicativo dei risultati della ricerca scientifica nel contesto economico-produttivo.

CA’ GRANDA: NUOVE INFRASTRUTTURE PER GUARDARE AL FUTURO

La sede dell’Università Statale è l’edificio della Ca’ Granda. La struttura sorse su volontà di Francesco Sforza e di sua moglie Bianca Maria Visconti che, in segno di gratitudine a Dio per la conquista del Ducato, fecero costruire lo “Spedale di Poveri”.

Avviata nel 1456, la costruzione della struttura continuò per più di tre secoli grazie alle donazioni dei cittadini. Il progetto iniziale affidato ad Antonio Averlino, detto il Filarete, fu poi portato a termine dagli architetti Solari, Amadeo e Pessina.

Il complesso dello “Spedale” fu considerato per secoli un esempio di struttura ospedaliera avanzata. Distrutto quasi completamente dai bombardamenti del 1943, dopo la Seconda Guerra mondiale l’edificio fu assegnato all’Università degli Studi di Milano, che ne fece la propria sede nel 1958.

Con i lavori eseguiti da SITE, oggi l’edificio Ca’ Granda è sempre più al passo con i tempi, perché conoscenza e progresso si diffondono più rapidamente se supportati da infrastrutture tecnologiche all’avanguardia.